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IL TEATRO DI LITERNUM - (Ricostruzione ipotetica) Il teatro ubicato a Nord del Capitolium risale al periodo imperiale (fine del I e inizio del II secolo) e restaurato ancora nel IV secolo così come risulta da lastre di marmo utilizzate per pavimentare il coro, che riportano un'iscrizione imperiale del III secolo. Esso ha un diametro di 40 m. e fu realizzato anche grazie alle donazioni di una nobildonna di Liternum, così ipotizzato sulla base di due statue ritrovate alle spalle della scena del teatro, ritenute di Faustina minore (appunto dama dell'elite locale) e l'altra di Artemide Efesia, che probabilmente decoravano la scena del teatro. La cavea, presumibilmente rifinita in blocchi di marmo, servita da tre "vomitori" ai quali si accedeva da un portico sottostante la parte alta della cavea, poteva ospitare circa 1000 spettatori. Gli autori della ricostruzione 3D del foro hanno ipotizzato che il teatro fosse dotato di "velario" e pertanto nel disegnare le facciate dell'edificio hanno collocato mensole in pietra utilizzate per il posizionamento dei pali di sostegno delle vele. Così come da convenzione per la costruzione dei teatri i "parodoi" consentivano l'uscita verso il foro, quello di destra e verso il porto quello di sinistra.
VIDEO DELLA RICOSTRUZIONE DEL TEATRO
LITERNUM
RICOSTRUZIONE DEL FORO DI LITERNUM
LA BASILICA
IL CAPITOLIUM
L'ARA DI SCIPIONE
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